Ce l’ hanno fatta i ragazzi del collettivo “Cinema America“, a settembre 2021 riaprirà infatti il cinema Troisi (ex cinema Induno) a Trasteverein Via Girolamo Induno, 1. La sala, chiusa da tempo, sarà gestita da loro che hanno usufruito di 1.5 milioni di euro di fondi per l’ammodernamento ed il restauro. I soldi provengono da una combinazione di sovvenzioni e sponsor nazionali e locali. Hanno ottenuto un contratto di locazione di dieci anni per l’edificio di proprietà della città vincendo una gara pubblica.
“Sarà un cinema che proietterà film in prima visione con un palinsesto multiplo con quattro film diversi al giorno, inclusi retrospettive tematiche, presentazioni e laboratori per bambini“, afferma Valerio Carocci, presidente del collettivo.
Il Cinema Troisi proietterà sia blockbuster, ma anche film di nicchia. Carocci e il suo team hanno partecipato alla conferenza di espositori e distributori dell’Europa Cinemas Network precedente all’era COVID a Lisbona e sono ora in contatto con gli operatori di cinema di tutta Europa.
Un altro aspetto del Cinema Troisi che rende particolarmente orgoglioso Carocci è una sala studio con wi-fi gratuito che sarà aperta 24 ore su 24 sette giorni su sette. Lo spazio studio si trova in un ex locale caldaia adiacente al tetto dell’edificio, anch’esso allestito e adibito a terrazza per eventi all’aperto.
Tra i visitatori recenti del Cinema Troisi, prima del lancio a settembre, ci sono il ministro della Cultura italiano Dario Franceschini e il sindaco di Roma Virginia Raggi, un altro segno del fatto che i ragazzi sono cresciuti e sono diventati grandi operatori.
Un autore che, ironia della sorte, potrebbe non essere troppo contento della riapertura del Cinema Troisi è Nanni Moretti, il cui ultimo film “Three Floors” sarà proiettato a Cannes e che gestisce il quasi adiacente cinema Nuovo Sacher, un antico tempio della qualità film nella capitale italiana.
“Abbiamo contattato Nanni, che è stato nostro ospite al Cinema America e in Piazza San Cosimato“, dice Carocci che dice di aver scritto a Moretti per parlargli delle strategie di programmazione comuni. Finora Moretti non ha risposto.
Il che solleva la questione cruciale della sfida che l’apertura di un nuovo cinema si ripete in questi giorni, non importa quanto sia bello.
Carocci è fiducioso che una volta vaccinati gli italiani ci sarà un ritorno al cinema e che il luogo di classe con una terrazza sul tetto e una sala studio perennemente aperta aiuterà a “riconfigurare il rapporto che le persone hanno con il cinema”.
“Riteniamo che il lavoro che abbiamo svolto negli ultimi sei anni con le nostre proiezioni all’aperto abbia rieducato il pubblico“, dice, aggiungendo che conta sul fatto che “le oltre 420.000 persone che sono venute al nostro Cinema in Piazza le proiezioni rappresentano una platea pronta a venire al Cinema Troisi ”. “Questa è la nostra forza”, aggiunge. “Questo è ciò che ci fa sperare che saremo in grado di vendere i biglietti qui.”
