File al Pronto Soccorso di Roma come evitarle

I Pronto Soccorso di Roma sono sempre pieni di pazienti in attesa. Le file sono lunghe e per farsi visitare, se non si è un codice rosso, si aspetta anche per ore. Soprattutto in determinati giorni e periodi dell’ anno. Per LIMITARE la fila al pronto Soccorso c’è ora un’app messa a punto dalla Regione Lazio che vi indica lo “stato” in tempo reale di attesa.

E’possibile consultare lo stato corrente degli ingressi e capire in quale pronto soccorso è meglio presentarsi per non rischiare di aspettare ore ed ore a causa della fila. Per farlo basta scaricare l’app giusta, relativa alla propria regione, come questa del Lazio. Disponibile per Android ma anche per IPHONE.


Grazie ai dati che la Regione Lazio mette a disposizione, è possibile sapere quante persone sono in attesa nel Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino a casa tua.

Se non volete scaricarvi l’app potete anche andare sul portale della Regione Lazio, consultare la lista dei pronto soccorso di Roma e provincia e dare un’occhiata anche alla situazione riguardo le file in tempo reale. Dal menu a tendina selezionate il comune (c’è tutta la regione Lazio), nel caso di Roma potete scegliere anche l’Asl di appartenenza (RM1, RM2, RM3) e dal colore potete capire come è la situazione e quanti pazienti ci sono in attesa.

I codici del pronto soccorso

Ogni colore rappresenta un livello diverso di urgenza e aiuta il personale medico a determinare chi ha bisogno di assistenza immediata e chi può attendere. Ecco cosa significano i principali colori:

1. Rosso – Critico:
Questo codice rappresenta l’emergenza massima. Viene assegnato ai pazienti che presentano l’interruzione o una grave compromissione di una o più funzioni vitali, come la respirazione, la circolazione sanguigna o le funzioni neurologiche. Si tratta di situazioni di pericolo immediato per la vita, come arresto cardiaco, shock, gravi traumi cranici o emorragie incontrollabili. In questi casi, l’intervento medico deve essere tempestivo e prioritario, poiché ogni secondo è cruciale per salvare la vita del paziente.

2. Arancio – Acuto:
Questo codice identifica pazienti in condizioni gravi, in cui le funzioni vitali sono ancora operative ma a rischio di rapido deterioramento. Può riguardare situazioni come crisi respiratorie moderate, dolori toracici sospetti per infarto o gravi reazioni allergiche. Pur non essendo critico come il codice rosso, il codice arancio richiede comunque un intervento rapido per prevenire l’evoluzione verso condizioni critiche. Questi pazienti vengono trattati subito dopo quelli con codice rosso.

3. Azzurro – Urgenza differibile:
Con questo codice si individuano i pazienti che, pur trovandosi in condizioni di sofferenza, sono stabili e non in pericolo immediato di vita. Tuttavia, la loro situazione richiede comunque una valutazione approfondita, spesso con l’ausilio di esami diagnostici, come analisi del sangue, radiografie o visite specialistiche. Esempi tipici includono dolori persistenti, febbre alta resistente ai farmaci o fratture non complicate. Il trattamento può essere posticipato rispetto ai casi più gravi.

4. Verde – Urgenza minore:
Questo codice viene assegnato a pazienti in condizioni stabili, che non presentano alcun rischio evolutivo o immediato per la salute. I loro sintomi sono generalmente di bassa gravità e richiedono interventi terapeutici semplici, come medicazioni, suture di ferite superficiali o prescrizioni farmacologiche. In termini di priorità, i pazienti con codice verde vengono gestiti dopo quelli con codici più gravi.

5. Bianco – Non urgenza:
Il codice bianco rappresenta i casi non urgenti, che potrebbero essere gestiti in ambulatorio o dal medico di base. In questi casi, il paziente non presenta situazioni di rischio per la salute e i sintomi riportati sono generalmente lievi, come raffreddore, mal di gola o piccoli disturbi. Per i pazienti a cui viene assegnato questo codice, il servizio di pronto soccorso è a pagamento tramite ticket, in quanto non rientra tra le prestazioni di emergenza ospedaliera. Si paga un ticket di 25 euro nella regione Lazio per il codice bianco.

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