Se c’è una cosa che ogni turista fa Roma appena arrivato è quello di ordinare da mangiare un piatto tipico romano. E non stiamo parlando solo dei turisti italiani ma anche e sopratutto quelli stranieri.
Un piatto di carbonare, di amatriciana o di pizza romana ormai sono famosissimi anche all’estero e ogni turista vuole provare “la vera carbonara” in qualche ristorantino, magari a Trastevere dove questo è ormai diventato il business principale.
Purtroppo quando c’è tanta richiesta a volte l’offerta non è così lineare sui prezzi e sulla qualità, oggi andremo a scoprire quanto può costare un piatto della cucina tipica in un ristorante a Roma.
La Carbonara: storia, ingredienti e differenze con l’amatriciana
La carbonara è un piatto tipico della tradizione romana, le cui origini sono incerte. La tesi principale fa risalire le origini alla fine della seconda guerra mondiale quando dalla campagna arrivavano in città i contadini che vendevano uova, guanciale e pezzi di pecorino. Con questi pochi ingredienti si è inventato questo piatto. Altri dicono che sono gli americani che durante lo stesso periodo hanno introdotto nella capitale il bacon, la pancetta, rivisitata poi con il guanciale. Altri ancora la associano a una rivisitazione della gricia, un piatto antico con guanciale, pecorino e pepe.
In una storia più credibile ma ancora non confermata, la carbonara prende il nome dai minatori di carbone, i carbonai, che portarono il piatto giù dalle vicine montagne. Gli ingredienti potevano essere raccolti dalle fattorie locali e conservati senza refrigerazione, e il piatto preparato sul fuoco di legna con una pentola. “C’è un libro di cucina napoletana che parla di un piatto a base di uova e ricco di carne di maiale prima degli anni ’50”.
Ingredienti:
- Guanciale: ingrediente fondamentale, conferisce un sapore deciso e caratteristico.
- Uova: utilizzate a crudo e cremose, si legano al pecorino creando una salsa densa. Di solito si usa solo il rosso dell’ uovo, qualcuno usa una proporzione di 1 uovo intero ogni 4 rossi.
- Pecorino romano: formaggio dal sapore intenso e salato, elemento chiave per la cremosità del piatto. Il segreto è mixare un 70% di pecorino con un 30% di parmigiano.
- Pepe nero: macinato fresco al momento, esalta i sapori del guanciale e del pecorino.
- Pasta: tradizionalmente spaghetti o rigatoni, ma si possono usare anche altri formati come tonnarelli o bucatini.
Differenze con l’amatriciana:
L’amatriciana è un altro piatto tipico della cucina romana, con alcune similitudini e differenze rispetto alla carbonara:
- Pomodoro: presente nell’amatriciana, assente nella carbonara.
- Salsa: l’amatriciana ha una salsa di pomodoro con guanciale, mentre la carbonara ha una salsa cremosa a base di uova e pecorino.
- Peperoncino: spesso presente nell’amatriciana, non utilizzato nella carbonara.
- Formaggio: nella amatriciana si usa il pecorino romano o il guanciale stagionato grattugiato, mentre nella carbonara solo il pecorino romano.
In sintesi:
- La carbonara è un piatto bianco con guanciale, uova, pecorino e pepe.
- L’amatriciana è un piatto rosso con guanciale, pomodoro, pecorino e peperoncino.
Entrambi i piatti sono:
- Simboli della tradizione culinaria romana.
- Ricchi di gusto e sapori intensi.
- Facili da preparare, con ingredienti comuni.
La scelta tra carbonara e amatriciana dipende dai gusti personali: chi preferisce un sapore più delicato opterà per la carbonara, mentre chi ama i sapori decisi e piccanti sceglierà l’amatriciana.
Prezzo di un piatto di carbonara:
- al ristorante dai 12 fino ai 17 euro ma può arrivare ai 20 euro, dipende il tipo di ristorante, zona, location ecc.
prezzo di un piatto di gricia ( carbonara senza uova) :
- Dai 12 ai 18 euro ma può arrivare anche ai 20 euro, anche qui dipende dal tipo di ristorante e location
Piatti tipici di Roma con prezzi medi nei ristoranti
Piatto | Descrizione | Prezzo medio (€) |
---|---|---|
Antipasti | ||
Saltimbocca alla romana | Involtini di vitello con prosciutto cotto e salvia, cotti nel burro e salvia. | 12-15 |
Supplì | Palline di riso ripiene di ragù e mozzarella, panate e fritte. | 4-6 |
Carciofi alla romana | Carciofi fritti o ripassati in padella con aglio, olio e mentuccia. | 8-10 |
Focaccia con il guanciale | Focaccia romana con guanciale croccante. | 6-8 |
Primi piatti | ||
Pasta alla gricia | Pasta con guanciale, pecorino romano e pepe nero. | 8-10 |
Amatriciana | Pasta con guanciale, pomodori pelati, pecorino romano e peperoncino. | 8-10 |
Cacio e pepe | Pasta con pecorino romano e pepe nero. | 8-10 |
Carbonara | Pasta con guanciale, uova, pecorino romano e pepe nero. | 8-10 |
Rigatoni con la pajata | Pasta con l’intestino tenue del vitello da latte, pomodori pelati e pecorino romano. | 10-12 |
Secondi piatti | ||
Saltimbocca alla romana | Involtini di vitello con prosciutto cotto e salvia, cotti nel burro e salvia. | 12-15 |
Ossobuco alla milanese | Involtino di stinco di vitello con verdure, cotto in brodo e vino bianco. | 15-18 |
Trippa alla romana | Trippa di vitello bollita e poi stufata con pomodori pelati, sedano, carote e cipolle. | 10-12 |
Coda alla vaccinara | Coda di bue bollita e poi stufata con pomodori pelati, sedano, carote e cipolle. | 12-15 |
Dolci | ||
Maritozzo | Panino dolce con panna montata. | 2-3 |
Tiramisù | Dolce al caffè con mascarpone, savoiardi e cacao in polvere. | 5-7 |
Panna cotta | Dolce al cucchiaio con panna cotta e coulis di frutti di bosco. | 5-7 |
Note:
- I prezzi sono indicativi e possono variare a seconda del ristorante e della zona di Roma.
- In alcuni ristoranti è possibile trovare menù fissi a prezzi convenienti.
- Se siete allergici o intolleranti ad alcuni alimenti, è sempre consigliabile informare il cameriere prima di ordinare.
Suggerimenti:
- Per assaggiare i piatti tipici della cucina romana, vi consiglio di frequentare le trattorie e i ristoranti a conduzione familiare.
- Se avete un budget limitato, potete provare i ristoranti self-service o le pizzerie al taglio.
- Non dimenticate di assaggiare il vino Frascati, un vino bianco DOCG prodotto in provincia di Roma.
Si ringrazia Economia Italia che ha un osservatorio sui prezzi al consumo