Carlo Verdone è un romano doc. E’ nato nella capitale il 17 novembre 1950. Della casa di nascita , quella dove è cresciuto si sa tutto, è stato lo stesso Verdone a raccontarcela piú volte.
Carlo ha vissuto fino a quando si è sposato in LUNGOTEVERE DEI VALLATI 2, nel rione Regola. Della casa natìa ne ha parlato nel suo libro “la casa sopra i portici” (Bompiani editore). I portici nella capitale si trovano solo qui, a piazza della Repubblica e a Piazza Vittorio.
Il portone di ingresso si trova proprio sotto un lungo porticato prospicente Ponte Sisto. Lo stesso ponte in cui sono state girate scene di “Un sacco Bello” e “In viaggio con papà“. Se proseguiamo per 1 Km seguendo Lungotevere verso Castel Santangelo arriviamo alla casa di Daniele De Rossi.
Le finestre dell’ appartamento di famiglia di Verdone affacciavano internamente su via delle Zoccolette, qui ha abitato per un periodo Alberto Sordi con le proprie sorelle che si era trasferito da Trastevere. Anche in questo caso è lo stesso Verdone che spesso ha raccontato questo aneddoto “chiamavo dal mio balcone Sordi , lanciavo sassi sulla sua finestre, le sorelle mi rimproveravano, Alberto stava riposando e non doveva essere disturbato“.
Della casa attuale dove vive si sa che è dall’ altra parte del Tevere, è un attico a Monteverde Vecchio non molto lontano da Villa Sciarra, uno dei parchi piú belli di Roma. Splendido quartiere di nobili case a ridosso del Gianicolo.
Il condominio dove vive Verdone però è degli anni 70, lo dice lui stesso nell’ altro libro : La carezza della memoria : “La mia casa non ha la poesia dell’abitazione paterna, la casa sopra i portici, perché non ha storia. È un edificio costruito negli anni settanta dove prima sorgeva un convento di monache. Però la vista è unica, perché sono molto in alto e vedo circa duecento gradi di panorama: dalla Pineta di Castel Fusano al Pincio“.
Non è la casa che abbiamo visto nella fiction “Vita da Carlo“, ricostruita negli studi di Videa, a Prima Porta. Carlo ha anche una seconda casa a CANTALUPO nella campagna Sabina. Anche in questo caso è lo stesso Verdone ad averlo detto varie volte nei suoi profili social.
L’attore in verità si chiama Carlo Gregorio Verdone. La scelta del secondo nome, sembra sia caduta su “ Gregorio” come buon auspicio essendo Verdone, nato di venerdì 17: in questo modo si voleva “evitare” al piccolo un’esistenza “sfortunata”.
A Roma si usa infatti dire ” auguramo d‘avecce er Gregorio!”… Er “Gregorio” significa “avecce fortuna“. San Gregorio era infatti considerato er protettore de la ggente fortunata.